Giochi: Di Maio e Valente, sport base per stop pubblicità

politica
AdnKronos
Roma, 2 lug. (AdnKronos) - "Lo sport di base si schiera senza se e senza ma per l'abolizione totale della pubblicità e delle sponsorizzazioni del settore dell'azzardo. La presa di posizione del presidente del Centro Sportivo Italiano Vittorio Bosio intervistato dalla rivista del terzo settore Vita.It secondo il quale 'non vietare la pubblicità all'azzardo sarebbe svendere la dignità delle persone' e quella dell' Uisp che ha sottoscritto l'appello della campagna 'Mettiamoci in Gioco', sono il segno che questo provvedimento va nella giusta direzione di tutelare i cittadini e lo stesso sport". Lo scrive in un post sul blog delle Stelle il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Simone Valente, in vista del varo del decreto dignità. "Ricordiamo che il Centro Sportivo Italiano ha 1,2 milioni di iscritti in rappresentanza di 12.000 società sportive, 42.000 squadre di 100 discipline e organizza 300mila gare ogni anno - scrive Valente nel post rilanciato su Twitter dal ministro e vicepremier Luigi Di Maio - L'Uisp rappresenta invece 1,3 milioni d'iscritti e 17.812 associazioni sportive affiliate. I danni provocati dall'azzardo sono stati pienamente riconosciuti nel decreto sui Lea del 18 marzo 2017, quindi - conclude Valente - tutelare la salute dei cittadini è un principio costituzionale da portare avanti con forza e determinazione in ogni campo: sociale ed economico".

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