
Milano, 3 lug. (AdnKronos) - A giugno le vendite per le immatricolazioni di moto e scooter superiori ai 50 centimetri cubici ammontano a 27.496 unità, con una flessione del 5,8% su base annua. Le moto sono stabili con 10.733 unità (-0,8%), mentre gli scooter registrano 16.763 veicoli immatricolati (-8,8%) e i 'cinquantini' perdono ancora volumi, con 2.405 vendite e un calo del 22,6%. E' quanto emerge dai dati diffusi da Confindustria Ancma, l'Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori. Complessivamente nel primo semestre sono stati immatricolati 130.297 veicoli, con un incremento del 4,3%. Sostanzialmente stabili gli scooter con 72.039 pezzi (+0,3%), mentre le moto, con 58.258 unità, segnano un aumento delle vendite del 9,8%. Sempre nei primi sei mesi dell'anno i ciclomotori (moto e scooter 50cc) si attestano a 9.897 registrazioni, con un calo del 17,7%. In totale da gennaio a giugno 2018 sono state pertanto vendute in Italia 140.124 due ruote a motore (moto e scooter immatricolati + veicoli 50cc), con una crescita pari al +2,4% rispetto al primo semestre del 2017. Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Ancma, spiega che "gli analisti di Confindustria stanno modificando gli indicatori macroeconomici perché la ripresa sta rallentando. Le preoccupazioni legate alle politiche protezionistiche mettono in evidenza il rischio di una guerra commerciale che non conviene a nessuno e tanto meno all’Italia che ha una vocazione all’export". Inoltre l’occupazione "appare ancora in crescita, ma solo per quanto riguarda contratti a tempo determinato e part- time".
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