Notizie Flash: 1/a edizione - L'economia (9)

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AdnKronos
(AdnKronos) - Roma. Negli ultimi sette anni l'Italia ha versato nelle casse di Bruxelles 113,1 miliardi di euro ricevendone indietro 75,4. In questo periodo di tempo siamo stati quindi contributori netti dell’Unione per ben 37,7 miliardi di euro, per una media di circa 5 miliardi di euro all’anno. Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione di dati della Commissione europea. L’Italia non è l’unico contributore netto dell’Unione ma rimane comunque il quarto Paese per contribuzione netta in valore assoluto. Siamo in compagnia di grandi economie continentali come Germania (-104,7 miliardi in sette anni), Regno Unito (-66,8 miliardi) e Francia (-57,3 miliardi). Sono, invece, percettori netti, cioè ricevono da Bruxelles più di quanto versano, tutti i Paesi entrati nell’Unione in seguito all’allargamento ad est e alcuni membri storici come la Spagna (14,9 miliardi in sette anni), il Portogallo (20,4 miliardi), la Grecia (31,8 miliardi). Sui conti pesa anche la Brexit: il Regno Unito, infatti, è stato contribuente netto dell’Unione per ben 66,8 miliardi di euro negli ultimi sette anni. La sua assenza molto probabilmente significherà risorse in meno, tagli e razionalizzazioni per molti Paesi, Italia compresa, allargando ancora di più il divario tra quanto riceviamo dall’Europa e quanto versiamo a Bruxelles.

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