Manovra: Bersani, va aggiustata o andiamo fuori strada

politica
AdnKronos
Roma, 24 ott. (AdnKronos) - "Il governo italiano ha mandato una letterina in Europa qualche giorno fa dicendo 'sia chiaro che noi stiamo nell'euro, quindi: vogliamo stare nel condominio; nello stesso tempo, sia chiaro che noi non rispettiamo le regole del condominio'. Così, apertis verbis. Non mi pare un approccio che possa reggere, ci porta contro un muro. Sarebbe più coerente dire 'siccome vogliamo uscire dall'euro ce ne freghiamo delle regole del condominio. Questo non lo dicono per fortuna, ma mettono un grado di incoerenza nel messaggio che fa impressione". Lo dice Pier Luigi Bersani a Radio Radicale. Inoltre, aggiunge Bersani, "il rapporto deficit pil non è il 2,4: lo vede un bambino, non c'è bisogno che lo dica l'Europa. È sicuramente sopra il 3, poi di quanto vedremo. Non si può pretendere che in giro per il mondo credano che gli asini volano. Bisogna fare una previsione più realistica". Infine, "non credo che i mercati si impressionino se sfondi il deficit, a patto che dimostri di farlo per il futuro del paese. E quindi: se fai investimenti. E se hai il coraggio, davanti a scelte di natura sociale indispensabili e urgenti, di chiedere alla ricchezza di aiutare la povertà. È troppo facile mettere a debito gli interventi sociali e poi invece di far pagare le tasse fare i condoni"."Quindi abbassiamo la temperatura per favore, perché chi ha i risparmi ci ha già rimesso, chi non li ha per adesso ha avuto chiacchiere. Si stanno mettendo le premesse per una nuova fase di austerità. Abbiamo un debito che questa manovra farà crescere. Paghiamo 65 miliardi all'anno di interessi, ora con queste novità si aggiungeranno 4 o 5 miliardi e faremo aumentare il debito. Non può essere sostenuta questa cosa".

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