
Roma, 10 feb. (AdnKronos) - Oltre 1/3 della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche in mercati, feste e sagre di Paese. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano. L’alimentazione, sottolinea la Coldiretti, è diventata la principale voce del budget turistico con un impatto economico che raggiunge nel 2018 per la prima volta i 30 miliardi di euro su base annua, divisi tra turisti italiani e stranieri che sempre più spesso scelgono il Belpaese come meta delle vacanze per i primati enogastronomici. Negli ultimi dieci anni si è verificata una vera esplosione in Italia della spesa turistica per la tavola che è balzata del 40% dal 2008 ad oggi nonostante gli anni di crisi che hanno colpito l’economia mondiale. Non è un caso quindi, continua la Coldiretti, che quasi un italiano su tre (30%) ha fatto almeno un viaggio con pernottamento fuori con l’obiettivo principale di fare un’esperienza enogastronomica negli ultimi tre anni o che in generale l’offerta enogastronomica è un fattore importante nella scelta della destinazione di un viaggio per quasi 2 italiani su 3 (63%) secondo il primo rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2018. Un elemento di attrazione anche per gli stranieri che sempre piu’ numerosi scelgono le vie del gusto nazionali come meta.
Leggi anche