OLBIA. La seconda prova speciale del Rally Italia Sardegna 2025 promette di essere uno dei momenti più spettacolari dell’intero weekend di gara. In programma venerdì 6 giugno, con due passaggi previsti alle ore 10:16 e alle 16:46, il nuovo crono da 18,43 km rappresenta una sfida totalmente inedita, capace di mettere a dura prova abilità, nervi e setup delle vetture. La speciale, che prende il nome dalle tre località simboliche che attraversa – Taroni, Andrieddu e Santa Caterina – unisce in un’unica prova la varietà e l’essenza più autentica del rallysmo sardo. Si parte da Taroni, lungo la statale 127 tra Calangianus e Telti, su un fondo compatto e largo in costante salita. Una serie di tornanti in discesa introduce poi a un tratto pianeggiante, che si fa più tecnico all’ingresso del borgo di Andrieddu, dove i piloti troveranno un breve tratto asfaltato. Ma è solo l’inizio. Dopo Andrieddu, la strada torna sterrata, più stretta e delimitata dai tipici muretti a secco galluresi.
È qui che il crono entra nel vivo, con una risalita immersa tra i vigneti di Vermentino, uno degli scorci più suggestivi della speciale. Il ritmo aumenta grazie a una serie di allunghi veloci, interrotti da una breve deviazione asfaltata di 500 metri prima di gettarsi nuovamente sulla terra battuta accanto all’ex linea ferroviaria Calangianus-Monti. Il finale, in comune di Berchidda, alterna tratti pianeggianti e veloci a un fondo ricoperto di ghiaino, elemento che potrebbe creare insidie soprattutto al primo passaggio. Gli ultimi chilometri sono tutti in discesa, con una serie di tornanti spettacolari che metteranno alla prova anche i più esperti, fino all’inversione a sinistra che segna il termine della prova. Il profilo altimetrico, i cambi di fondo – dal compatto al sabbioso – e le numerose variazioni tecniche rendono questa speciale un banco di prova cruciale nella prima tappa del rally. Gli allunghi favoriranno chi saprà spingere con decisione, ma la variabilità del terreno esigerà anche una guida pulita e grande sensibilità nella gestione dell’aderenza. I team dovranno scegliere con attenzione le gomme e valutare i giusti compromessi di assetto. Quattro le zone spettatori previste, tutte facilmente raggiungibili dall’esterno del tracciato, per garantire sicurezza e visibilità ottimale. Si prevede una grande affluenza di appassionati, attratti non solo dal fascino tecnico della prova, ma anche dalla bellezza dei territori attraversati. La prova si snoda tra tre borghi emblematici della Sardegna nord-orientale. Telti, a pochi chilometri da Olbia, è conosciuto per la produzione del mirto e le tradizioni artigiane. Calangianus, capitale italiana del sughero, è un centro industriale di riferimento incastonato ai piedi del Monte Limbara.
Berchidda, invece, è una perla culturale ai confini del territorio gallurese, celebre per l’evento jazz internazionale “Time in Jazz” e per i suoi paesaggi che spaziano tra vigneti, castelli e montagna. Con questa nuova prova speciale, il Rally Italia Sardegna conferma la sua capacità di innovare, valorizzando al contempo le peculiarità del territorio e offrendo uno spettacolo sportivo di altissimo livello. I motori sono pronti a rombare: venerdì 6 giugno si correrà col coltello tra i denti.
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