OLBIA. “Sardinia Redefined” non è solo un motto, ma una promessa concreta: Azulis apre le sue porte a Olbia con un evento inaugurale che segna l’inizio di una nuova era per la città. Un progetto ambizioso, che fonde eleganza, innovazione e comfort, rivolto a una clientela internazionale sempre più attratta dalla qualità della vita che solo la Sardegna sa offrire. Con la sua collezione di nove appartamenti di pregio — incluso un attico mozzafiato — Azulis incarna una nuova filosofia dell’abitare mediterraneo. Ogni dettaglio, dalle ampie terrazze ai sistemi smart home, è stato concepito per offrire un’esperienza residenziale superiore, all’altezza delle più esigenti aspettative internazionali. La cerimonia di inaugurazione è stata pensata per far scoprire, vivere e respirare l’anima del progetto. L’apertura ufficiale è avvenuta in una data simbolica: il 16 maggio, a ridosso della festa di San Simplicio, patrono della città. Un omaggio sentito a Olbia, scelta non solo per la sua posizione strategica ma anche per il suo spirito dinamico e in continua evoluzione.
“Riteniamo che questo territorio abbia una qualità della vita superiore a tantissimi altri,” ha dichiarato durante l’evento Marco Piras, responsabile della società Lion Development, promotrice del progetto. “Molti l’hanno già colto e stanno decidendo di trasferirsi qui per vivere la città e la Sardegna in generale. Una Sardegna che non è solo mare, ma anche natura, cultura e un tessuto sociale vivace.” Fulcro creativo e anima raffinata del progetto è Anastasia Duke, interior designer di fama internazionale, con esperienze a Dubai e residente a Odessa. “È lei l’artefice di tutto,” ha spiegato Piras. “Ogni giorno in cantiere, ogni singolo dettaglio è stato curato dalla sua visione, che ha dato forma a spazi dove estetica e funzionalità convivono in perfetta armonia.” Duke ha firmato personalmente il design di Azulis, dove l’eleganza contemporanea si fonde con ispirazioni naturali, in un dialogo costante tra materiali, luce e comfort. Accanto a lei, il contributo tecnologico e progettuale della società Smeralda Teknoacoustic, guidata da Paolo Boi, ha assicurato che ogni aspetto dell’edificio rispondesse ai più alti standard di sostenibilità, acustica e innovazione. Azulis nasce in un momento storico in cui Olbia si sta ridefinendo come polo attrattivo non solo turistico, ma anche culturale e residenziale.
Dall’arrivo della Sardinian International School, pensata per accogliere studenti da tutto il mondo, alla costruzione dei nuovi moli per i maxi yacht, fino ai grandi eventi musicali e sportivi, la città si proietta verso una dimensione sempre più cosmopolita, senza dimenticare le sue radici. “Abbiamo scelto Olbia perché la amiamo davvero,” ha concluso Piras. “E perché qui abbiamo trovato un tessuto umano e professionale pronto a fare la differenza. Il nostro team, composto da persone straordinarie, ha reso possibile tutto questo. Azulis è il risultato di un sogno condiviso.” Con Azulis, Olbia fa un ulteriore passo avanti nel suo percorso di crescita internazionale, diventando sempre più la porta d’ingresso a una Sardegna sofisticata, sostenibile e sorprendentemente viva tutto l’anno.
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