Roma, 12 feb. (AdnKronos) - "Gli Stati subiscono una perdita netta di accise che supera 1,6 miliardi e i concessionari una riduzione delle entrate da pedaggio, al netto della riduzione dei costi per la minore usura della infrastruttura, che sfiora i 3 miliardi". E' quanto si legge nell'analisi costi-benefici sulla Tav pubblicata on line dal Mit.
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