
Roma, 12 feb. (AdnKronos) - Nel corso del 2018 sono state aperte circa 512.800 nuove partite Iva ed in confronto all’anno precedente si è registrata una sostanziale stabilità (-0,5%). Lo rende noto il ministero dell'Economia in un comunicato. La distribuzione per natura giuridica mostra che il 70,2% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, circa il 24% da società di capitali e solo il 4,4% da società di persone. Rispetto al 2017 tutte le principali forme giuridiche mostrano una flessione di avviamenti: minima per le società di capitali e le persone fisiche, più decisa per le società di persone (-9,4%). Si nota, inoltre, un deciso incremento di partite Iva avviate da soggetti non residenti (+75,2%), concentrate in particolare nell’attività di commercio elettronico. Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,1% al Centro e il 34,6% al Sud ed Isole. Il confronto con l’anno precedente evidenzia che i maggiori incrementi di avviamenti si sono registrati in Lombardia (+2,1%), in provincia di Bolzano (+2%) e in Calabria (+1,8%). Le flessioni più significative riguardano, invece, la Basilicata (-6,8%), l’Umbria (-6,7%) e le Marche (-6,6%).
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