
Roma, 12 feb. (AdnKronos)(di Ileana Sciarra) - Era un tabù, ha smesso di esserlo. E ora che il voto in Abruzzo ha punito il M5S alle urne, nei piani alti grillini si ragiona sulla necessità di dotare il Movimento, a quanto apprende l'Adnkronos, di una vera e propria segreteria politica. Un'idea che in realtà circola già da qualche anno in seno ai 5 Stelle, ma che dopo lo stop del voto in Abruzzo ha trovato nuova linfa e ora sembrerebbe a un passo da trovare concreta realizzazione. Con una divisione per aree tematiche, ruoli ben definiti e una strutturazione che renderebbe il Movimento più vicino ai partiti tradizionali. E che, proprio per questo, starebbe trovando qualche resistenza in ambienti milanesi, in particolare in quel Davide Casaleggio 'custode' del dogma del partito fluido tanto caro al padre, Gianroberto.Un'altra variabile da tenere in considerazione, di non poco conto, è costituita poi da Beppe Grillo, che del M5S è pur sempre il garante. Ma nel Movimento cresce la convinzione che Luigi Di Maio abbia bisogno di una struttura più articolata alle spalle: "così è troppo solo", il ragionamento che rimbalza con forza in queste ore.
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