Roma, 6 dic. (Adnkronos) - “Io non ritengo grave che Di Maio sia diventato ministro vendendo bibite al San Paolo perché questa cosa si chiama rappresentanza: ha fatto un lavoro, è stato votato, ha il diritto di fare il ministro. Quello che per me di Di Maio è inaccettabile è, prima di tutto, la mancanza di assunzione di responsabilità, nel senso che lui firma il contratto con Mittal, dice: 'Abbiamo risolto la crisi', poi: 'No, io non c'entro niente'”. Lo dice Carlo Calenda, leader di Azione, a 'Accordi e disaccordi' sul Nove."Lui al Mise ha mandato via tutte le persone in gamba che non avevo messo io, le avevo trovate lì, e ci ha messo tutti i suoi. Perché se tu non hai l'esperienza e ti fai aiutare va bene, ma se tu non hai esperienza e non ti fai aiutare, c'è un'espressione napoletana molto bella: ciuccio e presuntuoso. Io credo che Di Maio sia un po' ciuccio e presuntuoso”, ha concluso Calenda.
Leggi anche