Roma, 16 dic. (Adnkronos) - "Pur rispettando la decisione e l'autonomia della presidente del Senato, che ha ritenuto inammissibile l'emendamento per la stabilizzazione del settore legato alla produzione e commercializzazione della canapa, non posso non rimanere amareggiato". Lo scrive il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, su Fb. "L'emendamento avrebbe colmato un vuoto normativo e regolamentato un settore che, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione di giugno scorso, non ha più norme chiare e definite e rischia di mandare in tilt una filiera fatta di 3 mila aziende e 12 mila addetti. La canapa viene utilizzata in molteplici produzioni: fibre, biocarburanti, plastiche biodegradabili. Viene usata anche per la produzione di prodotti da forno come biscotti, pane e dolci". "Il nostro intento, con l'emendamento portato avanti da Matteo Mantero non era quello di liberalizzare alcunché ma di regolamentare un importante settore produttivo del nostro Paese".
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