
Roma 21 dic. (Adnkronos) - "La stagione degli opposti estremismi lasciò, alla fine degli anni ‘70, una lunga scia di sangue e un Paese stremato ma non rassegnato. Danni enormi, sia pure meno cruenti, minaccia ora di lasciare la stagione degli 'opposti populismi'. Il caso della nave Gregoretti è emblematico". Lo afferma Osvaldo Napoli, deputato di Fi."Il leader grillino Luigi Di Maio, campione di cinismo e di opportunismo, è pronto a votare per il rinvio a giudizio di Matteo Salvini, ministro dell’Interno all’epoca dei fatti. È lo stesso Salvini -ricorda l'esponente azzurro- per il quale Di Maio si spese non poco per impedirne il rinvio a giudizio per la vicenda della nave Diciotti. Non meno gravi sono le argomentazioni usate da Salvini sulla vicenda Gregoretti. È grave sostenere, come Salvini sostiene, che con lui è tutto il popolo italiano che finisce a giudizio. È una equazione tipica dei regimi populisti: giudicare il leader equivale a giudicare il popolo che lo ha votato anche se il leader usa il popolo come scudo contro la giustizia". "Salvini non può confondere l’eventuale giudizio sui mezzi da lui usati per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sarebbe inammissibile -conclude Napoli- se i magistrati volessero giudicare l’obiettivo, politico e dunque legittimo, di impedire l’ingresso di immigrati non autorizzati in Italia. È invece ammissibile che i magistrati possano voler giudicare gli strumenti a tal fine impiegati. Per dire: il ministro Minniti raggiunse gli stessi obiettivi di Salvini, usando mezzi molto diversi e strumenti tipici della politica e della diplomazia".
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