
Roma, 9 gen. (Adnkronos) - “Accettiamo come base di partenza per la discussione parlamentare l’impianto di una legge proporzionale corretta da soglia di sbarramento nazionale al 5%; ma non condividiamo la norma sul cosiddetto 'diritto di tribuna' perché potrebbe diventare lo strumento per aggirare il significato e l'utilità dello strumento della soglia”. Così Marco Di Maio, capogruppo di Italia Viva in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, commenta il testo di legge presentato oggi dal Presidente della Commissione, Giuseppe Brescia.“Pur essendo storicamente favorevoli a una impostazione di tipo maggioritario, come hanno dimostrato gli atti e le battaglie politiche condotte, alla luce dell'esito del referendum costituzionale 2016 e del quadro politico conseguente, abbiamo ritenuto logico che si affrontasse una legge diversa, anche di tipo proporzionale – spiega - a condizione che questa avesse dei forti correttivi". "Ciò per assicurare il rispetto del pluralismo politico e la rappresentanza territoriale (tanto più di fronte alla riduzione del numero dei parlamentari che rischierebbe, senza interventi, di comprometterla) e, al contempo, evitare la frammentazione del quadro partitico. Riteniamo possa rispondere a questi obiettivi una legge proporzionale con soglia di sbarramento nazionale al 5%; mentre – sottolinea - riteniamo vada in direzione opposta prevedere un diritto di tribuna che potrebbe rivelarsi uno strumento surrettizio per incentivare la nascita di micro-formazioni, con le conseguenze che ciò comporta sul sistema dei partiti. Nel corso dell'esame parlamentare ci batteremo, dunque, per superare questa norma”, conclude.
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