
Roma, 11 gen. (Adnkronos) - "Si avvicina con il prossimo congresso del Pd il momento di un 'nuovo inizio' con un congresso di totale trasformazione. Bene. Da tanti anni, ed esattamente dall’estate del 2016 e poi ancora dopo la sconfitta del referendum sulla riforma istituzionale, ho scritto e detto in mille occasioni che il ciclo di ‘questo Pd’ era esaurito e occorreva aprirne uno nuovo che conservasse il cuore delle idealità ‘democratiche’ ma superasse una forma partecipativa non più in grado di raccogliere energie riformatrici inedite che si sono formate e stratificate nel Paese in questi venti anni di globalizzazione”. Lo dice in una nota il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut.“Questo - continua Morassut - comporta però un rinnovamento talmente radicale da mettere in discussione quel che oggi siamo come Pd ed il nostro modo di essere: cioè un patito in tutto e per tutto del Novecento. La sperimentazione di un nuovo soggetto dei Democratici (non credo ci sia nome migliore o diverso per la nuova esperienza) dovrà essere misurata sul campo. Ma intanto, ci serve una traccia da scavare col contributo delle migliori energie intellettuali che si riconoscono nei valori democratici, socialisti, liberali e cristiani non tradizionalisti di questo Paese”.
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