Migranti: comandante ong multato, 'sanzione ingiusta, voglio incontrare Lamorgese' (3)

cronaca
AdnKronos
(Adnkronos) - "Alle 8 di quella mattina ho richiamato per dire che sarei andato al porto e che sarei arrivato alle 10.30 circa - dice ancora Reisch - Le autorità erano state informate passo dopo passo. Ho spiegato tutto quello che avrei fatto. Non avevo altra scelta, c'era un emergenza a bordo. Con 104 persone a bordo dove dovevo andare? In Portogallo? Poi, al largo fi Pozzallo, è arrivata la Gdf a bordo e mi hanno gridato intimandomi di uscire subito dalle acque nazionali". Il resto è storia nota. L'arrivo al porto di Pozzallo. Il trasferimento all'hotspot. Ma nel giro di pochi mesi i 104 migranti salvati da Reisch sono stati trasferiti in altri paesi europei. E ci tiene a sottolineare con forza che "nessuno dei naufraghi a bordo è rimasto in Italia, 43 sono in Germania, gli altri in Francia, in Portogallo, in Irlanda e a Lussemburgo". Poi ricorda un episodio: "Le autorità tedesche, con cui avevo parlato per spiegare la mia situazione, mi informarono che il problema non era la redistribuzione dei migranti in Europa, ma era l'ex ministro Salvini che aveva chiuso i porti in Italia. Nonostante fosse stato chiaro dall'inizio che nessuno sarebbe rimasto in Italia. E' stato un atto disumano", dice. Reisch annuncia adesso che farà ricorso contro la maximulta da 300 mila euro. E chiede "l'abrogazione dei decreto sicurezza". Ecco perché chiede di incontrare la ministra Lamorgese. "Così possiamo parlare di questa situazione incredibile", dice. In Germania ha anche incontrato il ministro omologo Seehofer. "Io ho salvato 104 persone e per questo non posso essere punito. E' assurdo", continua a ripetere. "Non ho nessuna intenzione di pagare questa multa ingiusta", dice.E si augura che il nuovo Governo Conte 2 "possa fare meglio di Salvini. Mi auguro soprattutto un governo stabile per fare uscire l'Italia dalla crisi". Poi ci tiene a dire che l'Italia "un paese bellissimo con persone meravigliose" e vuole ringraziare il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che lo scorso settembre lo aveva ricevuto a Palazzo delle Aquile. "E' stato un gesto molto importante", dice.

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