
Roma, 16 gen. (Adnkronos) - "I decreti sicurezza per la parte che attiene alle politiche migratorie vanno aboliti, non 'migliorati', perché non c’è niente da migliorare in due provvedimenti che sono serviti unicamente alla strategia di consenso dell’ex-titolare del Viminale”. Lo scrive la leader di più Europa, Emma Bonino, in un articolo su Il Riformista."I decreti sicurezza sono stati un deliberato sabotaggio alle politiche di integrazione e alle attività di soccorso dei naufraghi raccolti nel Mediterraneo e hanno autorizzato il governo a adottare provvedimenti contrari non solo al buon senso e ai doveri di umanità, ma agli stessi obblighi stabiliti dalle convenzioni sul soccorso in mare e sui rifugiati, ratificate dall’Italia". "Temo che la coalizione che sostiene l’esecutivo non prenderà alcuna decisione significativa sui decreti sicurezza, fino a che per Pd e Italia Viva la tenuta del governo verrà considerata una ‘variabile indipendente’ e un ‘valore non negoziabile’ a cui qualunque altro principio e obiettivo deve essere subordinato. In questo quadro - conclude Bonino - la trattativa sui decreti sicurezza è destinata a finire come quella su quota cento, sul reddito di cittadinanza, sul blocco della prescrizione e sul taglio dei parlamentari: nella certificata subalternità alla linea populista del M5S”.
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