
Bruxelles, 22 gen. (Adnkronos) - Nell'Unione Europea, se si vogliono raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive per il clima previsti dal Green Deal, occorre "sviluppare" con "urgenza" una "densa rete di punti di ricarica e di stazioni di rifornimento" per i carburanti alternativi. Lo sottolinea Michael Manley, presidente di Acea, l'associazione che riunisce i costruttori europei di automobili, incontrando la stampa a Bruxelles."E' uno dei mezzi di per sè singolarmente più importanti - sottolinea il manager britannico, che è Ceo di Fca - per raggiungere la neutralità in termini di emissioni" climalteranti.Per Manley, quindi, "dovrebbe esserci una revisione ambiziosa della direttiva Ue sulle infrastrutture per i carburanti alternativi, per includervi obiettivi obbligatori in termini di punti di ricarica e stazioni di rifornimento per i governi nazionali, con chiare misure di 'enforcement'". La revisione della direttiva, conclude Manley, "dovrebbe tenere conto delle specifiche necessità dei mezzi pesanti, dato che i loro bisogni differiscono da quelli delle auto per passeggeri".
Leggi anche