(Adnkronos) - La contestazione riguardava la gestione precedente al rinnovo del consiglio del 2018, quando furono nominati presidente e ad della banca rispettivamente Pietro Modiano e Fabio Innocenzi. Nella semestrale di quell'anno non risultarono le svalutazioni poi contabilizzate nei conti successivi dei nove mesi: il nuovo cda registrò rettifiche nette per deterioramento crediti pari 219,2 milioni. La 'pulizia di bilancio' condizionò il risultato di periodo portando la perdita dell'istituto a 188 milioni di euro e costringendo la banca a un'operazione di rafforzamento patrimoniale.
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