
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - L'interscambio commerciale fra Italia e Federazione Russa nel 2019 è stato di 25,2 miliardi di dollari, pari a 23,3 miliardi di euro, in flessione di circa il 6,4% rispetto ai 27 miliardi di dollari (24,9 miliardi di euro) dell'anno precedente. E' il dato del Rosstat, l'Agenzia federale russa per le statistiche, citato da Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia, nel corso del Seminario italo-russo a Milano. Dell'interscambio complessivo 10 miliardi di euro sono da attribuire alle esportazioni dall’Italia, in lieve aumento dai 9,8 miliardi del 2018, e 13,2 miliardi di euro dall’export dalla Russia, in calo dai 15,1 miliardi, una flessione attribuibile al calo dei prezzi delle materie prime energetiche, in particolare del gas naturale. "La Russia -ha ricordato Fallico- è il primo fornitore di gas naturale e il quinto fornitore di petrolio greggio. Il settore energetico rappresenta la componente centrale delle relazioni economiche Italia-Russia, seguito da un comparto strategico come quello dell’industria della difesa e dell’alta tecnologia". Gaetano Miccichè, presidente di Banca Imi, banca di investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, ha sottolineato che "il mercato russo ha enormi potenzialità di crescita e rappresenta per l’Italia un’importante opportunità per l’internazionalizzazione delle nostre imprese. Oggi più che mai la competizione è globale ed è su questo piano che le imprese devono operare per essere concorrenziali. Intesa Sanpaolo è da sempre al fianco dei propri clienti che vogliono trovare la loro giusta dimensione, ossia quella che serve per cogliere le opportunità del mercato".
Leggi anche