
Palermo, 2 mar. (Adnkronos) - La Polizia Ferroviaria della Sicilia, in due distinte operazioni, ha denunciato in stato di libertà, per diversi reati, 3 persone e sequestrato decine di grammi di cannabinoidi. In particolare a Palermo, nel corso dell’Operazione “Alto Impatto”, contro le attività illecite nonché delle possibili azioni terroristiche o eversive, sono state controllate 43 persone sospette e numerosi bagagli tra quelli al seguito e quelli all’interno del deposito ferroviario. Inoltre sono stati denunciati 2 minori palermitani, di 15 e 17 anni, poiché il primo ha declinato false generalità agli agenti mentre il secondo è stato trovato in possesso di un coltellino detenuto senza giustificato motivo. L’attività si è svolta sotto il coordinamento e la costante telesorveglianza dei punti nevralgici dello scalo ferroviario da parte della Sala Operativa Polfer mentre le pattuglie sul posto hanno operato anche tramite l’ausilio di palmari e metal detector.A Messina, invece, sono stati predisposti dei controlli congiunti con un’unità cinofila della Guardia di Finanza che hanno portato al sequestro di diverse decine di grammi di canapa indiana ad un messinese di 58 anni, che è stato denunciato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato notato nel piazzale antistante la stazione ferroviaria mentre, con fare irrequieto, aspettava in macchina. Appena gli agenti si sono avvicinati, il cane antidroga “Ghimly” ha immediatamente fiutato la droga custodita all’interno di una tasca del pantalone dell’uomo. Attese le inequivocabili circostanze e gli specifici precedenti penali del fermato, gli agenti hanno deciso di estendere la perquisizione al veicoli, dove sono sati trovati circa 55 euro in banconote, probabilmente proventi dell’attività di spaccio e all’abitazione dello stesso. L’uomo, però, saputo che la perquisizione si sarebbe stata estesa anche alla sua casa, ha cercato di impedirlo dichiarando di aver perso le chiavi della porta d’ingresso. A quel punto gli Agenti hanno chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che si sono introdotti nell’abitazione passando da un balcone. Solo allora il cinquantottenne ha consegnato spontaneamente la droga che custodiva in casa, un involucro di carta argentata contenente circa mezzo etto della stessa sostanza stupefacente che era ben occultato dietro il vano caldaia.
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