
(Adnkronos) - Inoltre, "si segnala l’attività sugli stress test riguardanti il modo in cui i vari settori economici hanno reagito alla crisi. I test, avviati a marzo, andranno avanti anche nel 2021. Per valutare gli impatti della pandemia e della crisi prodotta dall’emergenza sanitaria il CNEL ha avviato ben 5 gruppi di lavoro su altrettanti temi strategici per l’economia italiana che si sono riuniti ben 36 volte: logistica, turismo, agricoltura, sanità e istruzione e formazione".“Siamo di fronte a un cambiamento epocale, strutturale, del lavoro, dopo una fase di prova che abbiamo visto nel 2020. La novità più grande è che il lavoro a distanza di diffonderà moltissimo sia nel settore pubblico che nel settore privato. La domanda da porsi non è se il lavoro agile continuerà o no, ma come riuscire a sfruttarne al meglio le potenzialità e come conciliare lo smart working con la vita privata e la connessione tra il lavoro e la salute. I primi mesi del 2021 rappresenteranno il tempo delle scelte, scelte che saranno determinanti per l’Italia del futuro. Il Governo, finora, ha scelto di limitare i danni, di proteggere le persone. Cose che hanno fatto un po’ tutti i Paesi. Il problema ora è capire cosa fare domani e dopo-domani. La gestione della crisi non basta più, serve cambiare passo subito, con un occhio particolare ai giovani e alle donne. Benessere e posti di lavoro non si creano per decreto ma si fanno con la crescita e con lo sviluppo sostenibile”, conclude Treu
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