(Adnkronos) - Un anno fa Fioravanti aveva detto di essere disposto a essere riascoltato dai magistrati. "Non sono stato più sentito da nessuno - dice - e credo perché è tutto fermo alle assoluzioni. L'unica novità è l'intervista dell'ex pm Giuseppe Pignatone (ex Procuratore di Roma ndr) che ha spiegato perché ha chiesto la mia assoluzione. Ci sono due assoluzioni diventate definitive e da uomini di un certo prestigio, più di questo non so".La vicenda giudiziaria sull'omicidio Mattarella è stata lunga e complessa. E non definitiva. Come mandanti sono stati condannati all'ergastolo i boss della commissione di Cosa nostra, da Totò Riina a Michele Greco, con gli altri esponenti della cupola, da Bernardo Provenzano a Bernardo Brusca, Pippo Calò, Francesco Madonia e Antonino Geraci. L'inchiesta, però, non è riuscita a identificare né i sicari né i presunti mandanti esterni. Nel 2018 la procura di Palermo ha riaperto l'inchiesta sull'omicidio. "Aria fritta", ripete Fioravanti.
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