**Governo: partiti muovono pedine, pronto sprint per sottosegretari** (4)

politica
AdnKronos
(Adnkronos) - Nel Pd si fanno i conti con il numero delle caselle a disposizione dei dem con la questione di genere che resta sempre aperta e le necessità di assicurare continuità ad alcune figure come Antonio Misiani già viceministro dell'Economia e Matteo Mauri all'Interno, artefice della riforma dei dl Sicurezza di Matteo Salvini. Tra i nomi dati come possibili riconferme anche quello di Andrea Martella, se il premier Draghi non opterà per una figura tecnica come sottosegretario alla presidenza con delega all'Editoria. Nel caso la casella sia lasciata alla politica, Martella ha ottime chance di riconferma visto il lavoro che ha fatto, l'apprezzamento del settore e la stima trasversale nei partiti. Se i posti per il Pd fossero 7 lo schema potrebbe essere quello di 2/3 uomini e 5/4 donne. Dipende anche dall'intreccio con la possibile nomina di una vicesegretaria Pd, avanzata ieri dalle donne dem. Sul fronte sottogoverno possibili riconferme per Marina Sereni già viceministro agli Esteri e Anna Ascani alla Scuola. Ma sono in ballo anche le uscenti Sandra Zampa (Salute), Simona Malpezzi (Rapporti con il Parlamento), Alessia Morani (Mise), Francesca Puglisi (Lavoro) Lorenza Bonaccorsi (Cultura). Per le possibili new entry si parla di Marianna Madia al Mef, Valeria Valente alla Giustizia (dove l'uscente è Andrea Giorgis), Chiara Braga (Ambiente) ma anche Debora Serracchiani, sebbene il suo nome venga avanzato come possibile vicesegretaria dem. Per Italia Viva i posti potrebbero essere un paio e tra i nomi in lizza quello di Gennaro Migliore per la Giustizia (o Lucia Annibali), Francesco Scoma per l'Agricoltura, Daniela Sbrollini per lo Sport. Mentre per Leu c'è l'uscente Cecilia Guerra al Mef, ma si fanno anche i nomi di Rossella Muroni (Transizione ecologica) e Francesco Laforgia (Rapporti con il Parlamento).

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