
(Adnkronos) - Quella di Antonio Catricalà, trovato morto suicida oggi nella sua abitazione romana, è una figura cruciale che ha attraversato - con il profilo del 'civil servant' - la storia italiana degli ultimi decenni nella sua attività prima di avvocato e magistrato, quindi di dirigente pubblico e di politico, fino alla carica di presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e poi di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico. Attualmente era presidente di Aeroporti di Roma e da pochi giorni nominato alla presidenza dell'Igi, l'Istituto Grandi Infrastrutture.Nato a Catanzaro, il 7 febbraio 1952, a 22 anni si era laureato con lode in giurisprudenza a Roma, dove era stato allievo di Pietro Rescigno: vinto il concorso in magistratura ordinaria, aveva superato anche l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Successivamente è stato consigliere e dal 2006 al 2014 presidente di sezione del Consiglio di Stato: nel 2002 aveva pubblicato anche un libro "Lezioni di diritto civile" in cui riporta il contenuto delle lezioni tenute al suo corso per la preparazione al concorso in magistratura.Quale professore a contratto ha insegnato 'Diritto privato' nella facolta' di Giurisprudenza dell' Universita' degli studi di Roma Tor Vergata e 'Diritto dei consumatori' all'Universita' Luiss Guido Carli. Era anche professore straordinario di Diritto Privato presso l’Universitas Mercatorum di Roma. Succedendo a Giuseppe Tesauro è stato presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011. Il 18 novembre 2010 era stato designato Presidente dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato pochi giorni dopo.Successivamente dal 2011 al 2013 è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel Governo guidato da Mario Monti e dal 2013 al 2014 durante il Governo Letta è stato viceministro per lo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni. Nel 2014 la candidatura - poi ritirata - alla carica di giudice della Corte costituzionale in sostituzione del giudice Luigi Mazzella e le dimissioni da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana per intraprendere la carriera di avvocato. Dopo avere fondato la Law Academy diviene partner dello Studio Lipani Catricalà & Partners e nel 2015 era stato nominato presidente dell'Oam – Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi.Fra le onorificenze, quella nel 2003 di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana mentre nel 2009 è stato insignito del premio Aldo Sandulli.
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