
Roma, 5 nov. - (Adnkronos) - Oltre ai vantaggi attesi in termini di crescita e competitività, la piena attuazione del Pnrr definito dal governo Draghi potrebbe avere un impatto positivo sul fronte del capitale umano. Lo segnala l'agenzia Dbrs Morningstar osservando come "l'attenzione del governo italiano sulla promozione degli investimenti in Ricerca e Sviluppo, sul miglioramento del sistema educativo e sul rafforzamento dell'occupabilità dei lavoratori attraverso il Piano nazionale di recupero e resilienza dovrebbe incidere positivamente sullo sviluppo del capitale umano a lungo termine".D'altronde, si ricorda, "il rafforzamento del capitale umano è uno dei fattori chiave alla base del miglioramento delle prospettive economiche dell'Italia" ma "per ottenere risultati ottimali è necessario un grande sforzo per lasciarsi alle spalle la debole capacità di spesa, che tende a essere vincolata dalla burocrazia e per migliorare il coordinamento tra gli enti pubblici". Come sottolinea Carlo Capuano, Vice President del Global Sovereign Ratings Group di Dbrs, "gran parte delle risorse del Pnrr sono una tantum e in futuro potrebbero essere necessari ulteriori finanziamenti". L'agenzia suggerisce come fra gli altri elementi chiave - oltre alle risorse in campo - ci sia la crescita delle dimensioni aziendali e l'aumento dell'autonomia scolastica. In particolare gli investimenti in R&S aumenteranno la domanda di lavoratori qualificati con benefici attesi anche da un migliore coordinamento tra imprese e università.
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