**Marmolada: vigile del fuoco, 'impressionante calpestare quei detriti'**

cronaca
AdnKronos
Canazei, 7 lug. (Adnkronos) - Il profilo della Marmolada è impresso negli occhi di chi qui ci vive, è stampato in ricordi e fotografie di turisti e appassionati di montagna ma ora quell'immagine non esiste più: la valanga di domenica 3 luglio ha cambiato i connotati del ghiacciaio, ha trascinato in basso tonnellate di detriti, ha sepolto diversi escursionisti uccidendone almeno dieci. E la trasformazione è evidente, potente, impressionante anche per chi, per lavoro, è abituato ai disastri. "Era la prima volta che tornavo sulla Marmolada e dall'elicottero la parte la zona del distacco è evidente: c'è una lingua di colata più scura" un groviglio di ghiaccio e detriti e "quando uno ci va sopra e pensa di poter calpestare qualcosa fa una certa impressione" spiega all'Adnkronos Moreno Togni dei vigili del fuoco permanenti di Trento, uno dei 14 soccorritori che questa mattina è tornato a calcare le rocce in cui hanno perso la vita dieci escursionisti e altri (si spera solo uno) risultano dispersi. "Abbiamo lavorato via terra, cercando di operare con la massima sicurezza. Prima con i due cani, utilizzati nel caso di disastri, c'è stata una battuta a tappeto, due persone invece erano adibite a 'sentinella' pronti a lanciare l'allarme in caso di movimenti anomali del massiccio registrati dalle strumentazioni", sottolinea. "E' stata una giornata proficua che ha dimostrato che il sistema messo in piedi per il recupero di resti o altro materiale funziona". Nonostante l'esperienza la "paura c'è sempre e per fortuna, così l'attenzione è sempre massima" racconta Moreno Togni che tornerà presto ancora in cima: "Abbiamo programmato interventi via terra fino a domenica, con più uomini che si avvicendano" e anche i droni continueranno a volare.

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