
Roma, 26 ott. (Adnkronos) - “Per quanto riguarda la forma di governo non ci convince l’ipotesi di eleggere direttamente il Presidente della Repubblica". Così Andrea Giorgis del Pd intervenendo nell'aula del Senato. "Più impegnativo, ma preferibile perché alla fine più efficace, è rimanere nel solco della Costituzione e della maggior parte delle democrazie occidentali e, in tale prospettiva, rafforzare il ruolo e la capacità decisionale e di indirizzo del Parlamento"."Innanzitutto, riformando l’attuale bicameralismo paritario e razionalizzando il rapporto Parlamento-Governo, anche attraverso l’introduzione della sfiducia costruttiva. Al contempo, dando una piena e organica attuazione all’art.49 della Costituzione attraverso una compiuta disciplina dei partiti, la predisposizione di un’efficace legislazione di contorno e nuove regole sul finanziamento dell’attività politica capaci di garantire trasparenza, sobrietà e autonomia dal potere economico e da quello culturale dei mezzi di comunicazione"."E naturalmente occorrerà approvare una nuova legge elettorale che valorizzi il potere di scelta dei candidati da parte degli elettori, faciliti la partecipazione al voto (anche dei lavoratori e dei giovani momentaneamente fuori sede), sostenga il radicamento dei partiti (quali strutture che organizzano la partecipazione e concorrono a tessere i legami sociali) e che, pur garantendo una adeguata rappresentanza parlamentare del pluralismo sociale e politico, limiti la frammentazione”.
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