
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - ‘Ieri abbiamo cercato di capire bene il problema. Oggi Italia viva e Azione propongono al Governo Meloni una modifica del decreto dell’altro ieri per venire incontro a famiglie e imprese". Lo scrive sui sociali i deputato del Terzo Polo Luigi Marattin."Prima di tutto, ribadiamo -spiega- quanto già detto. L’origine del problema fu la scellerata idea del M5S del maggio 2020 sulla cessione libera e incontrollata. E ora -alla luce anche della decisione Eurostat- intervenire era inevitabile. Tuttavia ci sono 2 cose che si possono fare. La prima è spostare dal 17 febbraio al 30 marzo la data entro la quale avere Cilas e delibera di condominio per poter accedere alla cessione del credito. È giusto infatti dar modo a chi aveva già programmato i lavori di usufruire del regime che lo Stato gli aveva promesso. La seconda riguarda la massa del pregresso. Che, molto probabilmente, verrà comunque conteggiata nel deficit 2022". "Per liberare capienza fiscale per le banche, occorre consentir loro di compensare i crediti attualmente in pancia con gli F24 della clientela. In questo modo si può liberare capienza fiscale e il sistema può ripartire. È una proposta che avevamo già fatto in legge di Bilancio, ma che ci era stata bocciata. Facciamo queste due proposte alla maggioranza, per modificare il decreto legge nella fase di conversione. È stato giusto intervenire, ma facciamolo -conclude Marattin- minimizzando i danni su famiglie e imprese".
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