
Milano, 27 feb,(Adnkronos) - "In merito ai fatti che hanno determinato l’esecuzione del sequestro preventivo a mio carico, tengo a precisare che né io né i miei collaboratori abbiamo commesso alcun illecito. Il nostro operato è sempre stato improntato alla massima lealtà e trasparenza nei confronti delle istituzioni e della collettività". Lo scrive, sul suo profilo Facebook, l'europarlamentare leghista Stefania Zambelli indagata dalla procura europea su possibili frodi in materia di indennità parlamentari e nei cui confronti è scattato il sequestro preventivo di oltre 170mila euro. "Mi preme sottolineare che l’assistente parlamentare che con la sua denuncia ha dato origine a questo procedimento, è la stessa persona che mi aveva già denunciato al Parlamento europeo nel 2019, con le stesse argomentazioni. In quella circostanza, per i medesimi fatti, questa assistente è stata all’esito del giudizio licenziata per giusta causa, secondo le indicazioni ricevute dagli stessi funzionari del Parlamento europeo, mentre nei miei confronti non è stato emesso alcun provvedimento". Al centro dell'indagine c'è il sospetto di frode ai danni del bilancio Ue legato alla retribuzione di quattro suoi assistenti parlamentari assunti in Italia che non avrebbero svolto le attività per le quali sarebbero stati messi sotto contratto. "Sono a completa disposizione delle autorità giudiziarie per qualsiasi chiarimento" conclude l'eurodeputata Zambelli.
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