
Roma, 16 ago. (Adnkronos) - "Nella loro prima estate al governo, i patrioti del ‘turismo è il nostro petrolio’ fanno scappare i turisti italiani e il settore subisce una delle peggiori flessioni degli ultimi anni. È l’effetto Santanchè: il ministro che difende gli interessi di una delle lobby di riferimento di questo governo, i balneari". Lo scrive sui suoi canali social il segretario e deputato di +Europa, Riccardo Magi. "Nell’Italia in cui quattro spiagge su dieci sono occupate da stabilimenti che pagano prezzi irrisori per la concessione, il costo di ombrelloni e lettini diventa esorbitante. Il risultato? Che alla Puglia gli italiani preferiscono l’Albania, all’Emilia Romagna preferiscono la Croazia e così via. In tutto questo - prosegue Magi - su 257 stabilimenti ispezionati dai Nas, un terzo ha riportato irregolarità, tra abusivismo e inosservanza delle più basilari norme igieniche e alimentari". "Invece che correre ai ripari e applicare alla lettera la normativa Bolkestein per la messa a gara delle concessioni, il governo avvia una mappatura per vedere se possono vendere qualche spiaggia libera. Ecco il loro petrolio, ecco il loro Made in Italy. +Europa anche questa estate non interromperà la sua battaglia per una reale valorizzazione delle coste italiane, del turismo sostenibile e della concorrenza a favore dei giovani", conclude Magi.
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