
Roma, 24 ago. (Adnkronos) - "La maggioranza ripete come un mantra 'lavoro, pensioni, famiglia', cioè la triade che si vorrebbe al centro della manovra di bilancio. Come pagare il lavoro, dove reperire i soldi per aumentare le pensioni, e se milioni di persone anziane che vivono sole hanno il diritto di considerarsi famiglia, sono questioni neanche sfiorate. La presidente Meloni dispone di risorse limitate per esaudire le richieste dei suoi alleati, ma proprio perché limitate diventa fondamentale impiegarle bene. Azione ritiene che oggi in Italia la crisi più grave riguarda l’offerta di servizi a domanda collettiva: la salute, l’istruzione, i trasporti pubblici". Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione."Capisco bene che un aumento di 80 o 100 euro delle pensioni minime è immediatamente visibile ed elettoralmente redditizio - prosegue -. Ma quando poi quel pensionato ha bisogno di un’indagine strumentale e deve rivolgersi a una struttura privata e pagare 200 o più euro se non vuole aspettare un anno per farla in un ospedale pubblico, si capisce che scegliere dove investire le risorse riguarda direttamente la vita di quel pensionato, ma anche delle famiglie con le stesse necessità". "La manovra di bilancio può essere decisiva per ridurre le diseguaglianze sociali generate dallo smantellamento di servizi pubblici a domanda collettiva: asili nido privati, sanità privata per fare presto, auto private in assenza di un trasporto efficiente, ecco dove si trovano le radici pubbliche dell’impoverimento individuale. Fornire servizi efficienti è meno remunerativo in termini di consenso, ma è sicuramente più lungimirante per salvaguardare la coesione sociale", conclude Ruffino.
Leggi anche