Mattarella: 'amicizia non è omologazione, appiattimento e massificazione'

politica
AdnKronos
Rimini, 25 ago. (Adnkronos) - "'Homo homini lupus', di Plauto, e il presunto 'stato di natura', di Thomas Hobbes, hanno, sempre, rappresentato ostacoli per la soluzione dei problemi dell’umanità. L’aspirazione, non può essere, quella, di immaginare che l’amicizia unisca soltanto coloro che si riconoscono come simili. Al contrario. Se così fosse, saremmo sulla strada della spinta alla omologazione, all’appiattimento. L’opposto del rispetto delle diversità; delle specificità proprie a ciascuna persona. Non a caso, la pretesa della massificazione è quel che ha caratterizzato ideologie e culture del Novecento, che hanno portato alla oppressione dell’uomo sull’uomo". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Meeting di Rimini."Le identità plurali delle nostre comunità, sono il frutto -ha ricordato il Capo dello Stato- del convergere delle identità di ciascuno di coloro che le abitano, le rinnovano, le vivificano. Nel succedersi delle generazioni, e delle svolte della storia. È la somma, dei, tanti 'tu', uniti a ciascun 'io', interpellati dal valore della fraternità, o, quanto meno, del rispetto e della reciproca considerazione. È il valore della nostra Patria, del nostro, straordinario, popolo -tanto apprezzato e amato nel mondo- frutto, nel succedersi della storia, dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua; e diretto a costruire il bene comune".

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