
Roma, 29 ago. (Adnkronos) - "'Se non ti ubriachi non trovi il lupo'. I fatti terribili di Palermo e Caivano ci restituiscono una fotografia allarmante della società cui consegniamo i nostri figli e le nostre figlie. Una società in cui la donna è carne, l’uomo è predatore o 'lupo', una società in cui lo stupro, già terribile, acquista ancora più macabro valore se viene filmato e poi scambiato per dare dimostrazione di virilità e per dare la preda o l’atto sessuale violento in pasto ai voyeuristi disposti a pagare oro pur di acquisire il video. Una società in cui la logica patriarcale e maschilista viene inculcata già dai primi anni di infanzia, così come il rapporto tossico di possesso della femmina da parte del partner. Una società in cui se un ragazzino ha tante fidanzatine rivela già un istinto da latin lover e i papà ne sono orgogliosi, se invece la ragazzina ha tanti fidanzatini promette già di diventare una poco di buono e i papà farebbero bene a stare attenti. Una società in cui la vittima di uno stupro diventa la prima a salire sul banco degli imputati per come era vestita, per quanto aveva bevuto, per quale strada frequentava, per quanta confidenza dava. Una società in cui la vittima di uno stupro o di una violenza è tenuta a rispettare dei limiti, dei codici imposti da chissà quale bigotta entità patriarcale, altrimenti è corresponsabile, e in cui quei limiti e quei codici, se non rispettati, diventano automaticamente delle attenuanti per il carnefice. Questa non è la società dove i nostri figli e le nostre figlie meritano di crescere". Lo scrive in un lungo post su Facebook Vittoria Baldino, vice capogruppo del Movimento 5 stelle alla Camera."Abbiamo bisogno - prosegue l'esponente pentastellata - di una rivoluzione culturale che parta dalle famiglie, dalle scuole, con l’introduzione di una disciplina ad hoc come l’educazione all’affettività, dall’informazione e dal sistema mass mediatico laddove il Giambruno pensiero non avrà mai più cittadinanza. Sono proprio i messaggi come questi il terreno fertile in cui si coltiva la cultura retrograda di comportamenti violenti, della logica della presunta superiorità del maschio e della conseguente inferiorità della femmina". "Mi auguro che la dirigenza di Mediaset prenda subito le distanze da questa dichiarazione inquietante. Quanto alla presidente Meloni, fossi in lei mi affretterei a consigliare al mio compagno di chiedere scusa perché questo messaggio non sia assimilato alla forma mentis del contesto familiare della donna che guida il Paese", conclude Baldino.
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