Energia: Enel, 'sviluppo filiere nazionali ed europee rafforza autonomia'2

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AdnKronos
(Adnkronos) - "Per cogliere appieno i benefici dell’attuale transizione energetica, non basta fare massicci investimenti nelle infrastrutture, ma è anche necessario sviluppare le competenze locali e rafforzare le filiere industriali 'green' -aggiunge Valerio De Molli, managing partner e ceo di The European House-Ambrosetti-. Questo processo riveste un’importanza strategica in quanto consentirà di sostenere la crescita attesa per i prossimi anni, riducendo al contempo la dipendenza tecnologica da Paesi terzi. Lo studio evidenzia come un uso efficace dei fondi disponibili, processi di produzione sostenibili a livello ambientale e sociale, una maggiore capacità di riciclo, Ricerca e Sviluppo e innovazione sono i principali fattori che l’Unione europea e l’Italia hanno per attivare lo sviluppo di filiere locali per il fotovoltaico, le batterie e le pompe di calore. Sfruttando queste opportunità e realizzando i progetti annunciati entro i termini, l’Italia e l’Unione europea saranno in grado, nel 2030, di soddisfare più del 50% della domanda di pannelli fotovoltaici, circa il 90% della domanda di batterie e più del 60% della domanda di pompe di calore, raggiungendo così i target NZIA".L'Italia e l'Europa si sono poste obiettivi ambiziosi nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e nell’elettrificazione dei consumi finali. Tuttavia, le catene di approvvigionamento delle tecnologie chiave per raggiungere la decarbonizzazione sono fortemente concentrate al di fuori dell’Europa, principalmente in Cina (in media il 65% del totale). Per l'Italia e l'Europa questa situazione rappresenta un rischio ma anche l'opportunità di sviluppare catene del valore con innegabili benefici socio-economici. Per affrontare queste sfide l'Unione europea ha presentato a marzo 2023 il programma 'Net Zero Industry Act' (NZIA), con l'obiettivo di raggiungere una produzione europea e nazionale di almeno il 40% della domanda annuale di tecnologie verdi entro il 2030: l'Europa dovrebbe raggiungere i 30 GW annui di capacità produttiva per tutte le fasi della filiera fotovoltaica, nonché di almeno 550 GWh di capacità produttiva per la catena del valore delle batterie e 31 GW per le pompe di calore. Per raggiungere questi obiettivi è necessario che l'Unione Europea rimoduli efficacemente i fondi esistenti. Il raggiungimento di un sistema energetico completamente decarbonizzato richiederà lo sviluppo di un'ampia gamma di tecnologie lungo l'intera catena del valore: generazione rinnovabile, stoccaggio, trasmissione e distribuzione dell'energia, usi finali. (segue)

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