
Cernobbio (Co), 2 set. (Adnkronos) - Lo sviluppo di filiere industriali europee e italiane in settori strategici per la transizione energetica, quali il fotovoltaico, le batterie e le pompe di calore, contribuirà al raggiungimento dei target di decarbonizzazione fissati da Bruxelles, garantendo maggiori livelli di sicurezza energetica e autonomia strategica all’Ue e ai suoi Stati Membri, con ritorni socio-economici rilevanti per imprese e cittadini. È quanto emerge dallo studio 'Energy transition strategic supply chains. Industrial roadmap for europe and Italy' realizzato da Fondazione Enel e The European House - Ambrosetti in collaborazione con Enel, presentato oggi nell’ambito del Forum Ambrosetti di Cernobbio, durante una conferenza stampa cui hanno preso parte Valerio De Molli, managing partner ceo di The European House – Ambrosetti, Nicola Lanzetta, direttore Italia, Gruppo Enel e Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Lo studio evidenzia che, per accelerare il percorso di transizione e decarbonizzazione, l’Ue e i suoi Stati membri sono chiamati a sviluppare e implementare una nuova visione strategica che ponga al centro della transizione energetica la creazione e il rafforzamento di una base tecnologica e industriale locale integrata e coordinata, in particolare in settori chiave quali il fotovoltaico, le batterie e le pompe di calore. Riconoscendo la necessità di agire in modo rapido ed efficace per colmare il gap con i competitor internazionali - primo fra tutti la Cina - le istituzioni europee e nazionali hanno identificato una serie di target al 2030 che permetterebbero all’Europa di rafforzare la propria rilevanza energetica in termini di sostenibilità e sicurezza, garantendo contemporaneamente ritorni socio-economici rilevanti. "Il processo di decarbonizzazione rappresenta un’opportunità unica per sostenere settori industriali importanti della nostra economia e ridurre la dipendenza dall’estero -spiega Nicola Lanzetta, direttore Italia, Gruppo Enel-. Un obiettivo realistico a condizione che a essere innovata, in senso sostenibile, sia l’intera catena del valore. Un ruolo chiave è attribuito ai settori industriali che favoriscono la diffusione delle energie rinnovabili, come il fotovoltaico, le pompe di calore e i sistemi di accumulo. Lo studio dimostra che accelerare nell’implementazione di queste tecnologie, e farlo attraverso lo sviluppo di 2 filiere europee, riduce la dipendenza da fornitori esteri e garantisce benefici ambientali, sociali ed economici per persone e imprese".
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