
Mosca, 11 set. (Adnkronos) - Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha chiesto la sospensione delle relazioni diplomatiche con l'Ue in risposta alla decisione dell'Unione Europea di vietare ai cittadini russi di entrare nel proprio territorio con oggetti personali di uso quotidiano, decisione che ha definito uno sputo in faccia a ogni russo."Cosa dovremmo fare al riguardo? Certamente non imporre restrizioni di ritorsione sui cittadini dell'Ue. Non siamo razzisti, a differenza di molti leader di quei paesi i cui parenti hanno prestato servizio nelle SS. Inoltre, gli europei che viaggiano qui di solito amano e apprezzano la Russia. Sarebbe meglio semplicemente sospendere per un po' le relazioni diplomatiche con l'Ue. E richiamare a casa il nostro personale diplomatico", ha suggerito Medvedev, commentando il chiarimento della Commissione europea sul divieto dell'Ue di consentire l'ingresso dalla Russia di automobili, smartphone, valigie e shampoo, oltre a tutta una serie di articoli, anche per uso strettamente personale.Medvedev ha "elogiato" beffardamente i leader dell'Ue, definendoli "capi schietti e onesti di Bruxelles" che "hanno detto a tutti i russi direttamente e senza giri di parole: voi siete persone di seconda classe per noi". E la decisione dell’Ue chiaramente non è intesa come una giusta punizione per quello che Bruxelles vede come “il regime criminale e aggressivo del Cremlino”. Piuttosto, "questo è uno sputo in faccia a ogni cittadino russo", ha sottolineato Medvedev.
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