
Roma, 12 set. (Adnkronos) - In Europa "abbiamo il dovere di provare a cambiare. E, come in Italia, governi sorretti da maggioranze così eterogenee, costretti a tenere insieme con il bilancino interessi in natura inconciliabili, finiscono per produrre politiche poco coraggiose, prive di visione. E senza visione, senza politica, si crea un vuoto che è riempito dalla burocrazia, i famigerati euroburocrati". Lo dice Giorgia Meloni, in un estratto del libro 'La versione di Giorgia' pubblicato sul 'Corriere della sera'. "Finora i conservatori sono stati tenuti ai margini, ma il fatto che il terzo Stato europeo per importanza sia oggi a guida dei conservatori è un fatto rilevante per l’intera Unione", spiega la premier che poi tra l'altro sottolinea: "Se noi dimostriamo, come stiamo facendo, che può esistere una destra di governo in una grande democrazia europea, seria e affidabile", "quello che è accaduto da noi può accadere altrove".Con il Ppe "è importante, e credo sia fondamentale, anche qui, parlarsi, per andare oltre i pregiudizi indotti. Lo stesso faccio ogni giorno con i miei colleghi premier che fanno riferimento al Ppe, in un clima di amicizia e concordia", spiega ancora Meloni. "L’Europa ha bisogno di fare scelte coraggiose, e quelle scelte per come la vedo io sono possibili solamente se la politica torna centrale e se a sostenere quella politica c’è una maggioranza composta da visioni non dico identiche ma almeno omogenee e compatibili", dice ancora la premier.
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