
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - Immaginare il futuro del lavoro, tra le sfide dell'intelligenza artificiale e la tutela della salute dei lavoratori, per governare il cambiamento e non lasciarsi sopraffare dalle nuove tecnologie. Questo l'obiettivo degli 'Stati generali del lavoro', la giornata di studio in programma alla Camera di Commercio di Roma il prossimo 16 novembre. L'evento, a cura del gruppo parlamentare di Fdi a Montecitorio, è stato presentato in conferenza stampa da Marta Schifone, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Lavoro, Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro, e Tommaso Foti, presidente dei deputati di Fdi. La giornata, ha spiegato Schifone, si articolerà in tre sessioni di lavoro - "Dal reddito al lavoro, equamente distribuito"; "Intelligenza artificiale e lavoro"; "Salute e sicurezza sul lavoro" - e vedrà la partecipazione di parlamentari, associazioni e ministri, dalla titolare del Lavoro Marina Calderone a quello della Cultura Gennaro Sangiuliano, dal ministro della Difesa Guido Crosetto al ministro della Salute Orazio Schillaci. Il convegno sarà l'occasione per riflettere "sul lavoro che sarà, ma non tra qualche anno: tra qualche mese", ha detto Rizzetto. "La pandemia ci ha insegnato che nel mercato del lavoro ci saranno cambiamenti repentini" e in particolare, ha sottolineato l'esponente Fdi, l'impatto dell'intelligenza artificiale sarà "dirompente". Lo testimonia uno studio realizzato da Goldman Sachs secondo il quale ben 300 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo rischiano di essere automatizzati. Di fronte a questo scenario la politica "non può restare indietro. Serve correre con le aziende, che vanno ascoltate", esorta Rizzetto. Foti rivendica come "sotto il profilo dei numeri" il governo vanti risultati "positivi" sul fronte dell'occupazione e "della discesa della disoccupazione". Restano però dei "gap da colmare" come quello relativo all'occupazione femminile, ha aggiunto Foti. Per il capogruppo di Fdi l'intelligenza artificiale "è uno strumento valido" nella misura in cui non punta a sostituire la persona: "E' un processo che va governato, il suo utilizzo non si accompagni alla perdita di posti di lavoro".
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