SAN TEODORO. Le acque reflue urbane e domestiche trattate nel depuratore di San Teodoro, potranno essere riutilizzate per irrigare i campi e per la cura del verde pubblico. La giunta Provinciale di Olbia Tempio ha approvato il progetto preliminare per la "Realizzazione di opere di collegamento della rete di riutilizzo delle acque reflue depurate alla rete comiziale del Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale", un'opera che sarà realizzata con l'impegno di 1 milione 350mila euro finanziati dalla Regione Sardegna attraverso l'Agenzia del Distretto Idrografico.
Il riutilizzo delle acque reflue depurate in località La Cinta, verrà realizzato attraverso un trattamento di affinamento all'uscita dell'impianto e attraverso la realizzazione di una condotta adduttrice che, a Sud del comune di San Teodoro, collegherà i reflui trattati fino alla rete comiziale del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale. Il recupero delle acque reflue urbane e domestiche ridurrà, soprattutto durante il periodo estivo, l'impatto dello scarico esistente sul delicatissimo ecosistema dello stagno di San Teodoro. "Si potranno utilizzare in modo razionale ed ottimale le risorse idriche eccedenti dall'impianto di depurazione comunale. Queste poi non impatteranno più con una delle zone più belle, dal punto di vista ambientale, di tutta la Gallura", conclude il Vice Presidente della Provincia Pietro Carzedda.