Rifiuti pericolosi in cantiere navale
Sequestrata area di 300 mq a Olbia

di Antonella Brianda


OLBIA. Rifiuti pericolosi e non, in stato di abbandono e depositati in spazi aperti nel cantiere navale intestato alla "Maori Future Concept" S.r.l., in località Cala Saccaia, a Olbia, sono stati ritrovati dagli uomini della Direzione Marittima di Olbia impegnati in un'attività di controllo del rispetto delle norme in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti nel golfo olbiese. In una vasta area di cantiere, della superficie complessiva di circa trecento metri quadri, sono stati ritrovati circa venti metri cubi di scarti di vetroresina, trentacinque fusti di materiali nocivi, facilmente infiammabili e pericolosi per l'ambiente in stato di evidente degrado, numerosi bidoni aperti contenenti residui di vernici e diluenti, circa sessanta metri cubi di legno e segature in sacchi, pannelli di fibra a media densità utilizzati come stampo per la vetroresina dislocati su un'area di circa 120 metri quadri. In seguito al ritrovamento del materiale pericoloso, l'area del cantiere è stata posto sotto sequestro preventivo d'urgenza; il responsabile del cantiere è stato deferito all'autorità giudiziaria e sanzionato per irregolarità nella compilazione del registro dei rifiuti. I controlli verranno estesi a tutti i cantieri nautici che si trovano sul pubblico demanio marittimo, nell'intero ambito di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Olbia.

 

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