OLBIA. Questa mattina, alla Camera dei Deputati, sono stati bocciati due emendamenti per le risorse da erogare per la Sardegna alluvionata. Uno dei due emendamenti portava la firma dei deputati del movimento cinque stelle e in particolare di quelle dei sardi Nicola Bianchi ed Emanula Corda. Ma 227 parlamentari hanno votato contro e 195 a favore. Anche il secondo emendamento è stato bocciato, nonostante fosse condiviso da un folto gruppo di deputati di diversi colori politici, tra i quali Romina Mura, Gian Piero Scanu, Francesco Sanna,Emanuele Cani, Marco Meloni, In questo caso i contrari sono stati addirittura superiori alla prima votazione, 255 no contro 190 sì. La Sardegna ancora una volta subisce l'affronto di chi forse non si rende conto di ciò che è successo sull'isola. "Lascia esterrefatti la bocciatura, chiesta e ottenuta dal governo alla Camera, degli emendamenti che avrebbero consentito di alleggerire il peso del fisco per le aree della Sardegna colpite dall'alluvione dello scorso novembre e di agevolare i finanziamenti bancari per la ricostruzione", ha dichiarato Capelli (Cd). Anche per Romina Mura del Pd, protesta per la bocciatura: "Quanto accaduto oggi alla Camera rappresenta un vulnus che il governo deve sanare, non oltre la prossima settimana, in Senato. E' al premier Renzi che sollecitiamo l'impegno in prima persona: non vogliamo pensare, noi con i nostri concittadini di Sardegna, che ci siano situazioni di serie A e di serie B, regioni che hanno attenzione e altre dimenticate". Per Mauro Pili del movimento Unidos il governo ha negato la cifra modesta di 3,2 milioni di euro per pagare gli inetressi dei debiti che i cittadini avrebbero dovuto contrarre per pagarsi i danni dell'alluvione: "Questa volta il governo ha superato se stesso, negando anche la più elementare copertura finanziaria. Ho sollecitato il presidente della Camera perché venga immediatamente avviato l'iter legislativo della legge che ho presentato due giorni dopo l'alluvione e che prevede coperture certe e procedure rapide per pagare i danni e risarcire cittadini e imprese."