Cittadinanza onoraria a Berlusconi
Olbia, petizione on line per la revoca

di Antonella Brianda


OLBIA. Hanno affidato a change.org , la piattaforma online che permette a chiunque di lanciare, promuovere e vincere una campagna per realizzare il cambiamento che vuole vedere, la richiesta di revoca della cittadinanza onoraria assegnata a Silvio Berlusconi nel 2007 dall'allora sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. Sono un gruppo di giovani olbiesi, accomunati da un profondo senso civico che, a tre giorni dalla sentenza definitiva di condanna dell'ex premier per frode fiscale e dalla sua interdizione dai pubblici uffici per due anni, hanno deciso di portare avanti questa azione. "Un condannato in via definitiva, qualunque sia il suo cognome, non merita di essere cittadino onorario della mia città", ha affermato Mario Sechi, ideatore dell'iniziativa. "La nostra non è una richiesta: attraverso questa petizione online stiamo portando avanti quello che dovrebbe essere la normalità e, a nostro avviso questa richiesta non avrebbe dovuto neanche essere fatta. Un cittadino che è stato accertato dai giudici colpevole di aver frodato, non è meritevole di nessuna onorificenza. Per questo motivo ci appelliamo al sindaco Giovannelli e a tutto il consiglio comunale", ha concluso Sechi che ha precisato che "non si tratta di un'azione politica o partitica". 

Nei prossimi giorni i promotori hanno annunciato che consegneranno una lettera al sindaco Gianni Giovannelli per rendere ancora più ufficiale la richiesta. Intanto, la petizioni lanciata questo pomeriggio sul portale che conta oltre venti milioni di membri in tutto il mondo, di cui circa duecentomila nel nostro paese, può essere votata da chiunque. E' stato anche grazie ad una petizione proprio su change.org che, con poco meno di settemila firme, si è portata avanti, con successo, la richiesta di togliere il segreto di Stato sulle vicende che hanno portato alla morte di Ilaria Alpi e del suo collega e cameraman Miran Hrovatin.

 

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