Vaccini: Bartelle (M5S), lasciamo che bambini no vax finiscano anno scolastico

cronaca
AdnKronos
Venezia, 5 mar. (AdnKronos) - “Per il momento rimane immutata la data del 10 marzo per quelle famiglie che ancora devono mettersi in regola sull’obbligo vaccinale, momento in cui i dirigenti scolastici dovranno comunicare formalmente ai genitori degli alunni non vaccinati di presentare alla scuola il certificato di esonero o più semplicemente di effettuare le vaccinazioni. E il 30 aprile i bambini di 5 anni no-vax non saranno più ammessi a scuola e i genitori dei piccoli di 6 anni dovranno pagare una multa fino a 3.500 euro”. Sulla questione, interviene con una nota la Consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle Patrizia Bartelle. E, aggiunge: “In relazione a questo tema, non ho ancora ricevuto risposta alla mia Mozione, depositata ormai da settimane, con la quale chiedo agli amministratori regionali di adoperarsi affinché tutti i minori non vaccinati ma regolarmente iscritti e accettati dalle scuole, possano giungere a conclusione dell'anno scolastico 2017-2018 senza alcuna interruzione di continuità educativa. Un’azione che fa seguito alla conversione del Decreto, avvenuta nel luglio 2017, con il quale sono stati resi obbligatori 10 vaccini, tra i quali quelli relativi alla poliomelite, difterite, haemophilus influenzae b, morbillo, rosolia, varicella e parotite, per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado tra 0 e 16 anni”. ”Interrompere la frequentazione delle lezioni da Aprile per gli alunni non vaccinati avrebbe di certo delle conseguenze sul piano educativo - conclude Bartelle - e per questo ritengo che la giunta Zaia debba considerare l’anno scolastico in corso un periodo transitorio, nel corso del quale si deve dare risalto alla divulgazione e alle opportune informazioni sui percorsi vaccinali alle famiglie. Una proposta, questa, in linea con la volontà espressa da numerosi comuni del Veneto afferenti alle ulss territoriali”.

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