Medicina: malattie cervello per 5 mln italiani, torna Settimana mondiale

Lo slogan è 'Non c'è muscolo senza cervello', dal 12 al 18 marzo focus su nuove ricerche

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AdnKronos
Roma, 6 mar. (AdnKronos Salute) - Prevenzione e informazione perché "Non c’è muscolo senza cervello". E' lo slogan dell’edizione 2018 della Settimana mondiale del cervello, la campagna di sensibilizzazione promossa in Italia dalla Società italiana di Neurologia (Sin). Dal 12 al 18 marzo saranno numerose le iniziative in programma per informare la popolazione in merito a quelle malattie che possono compromettere il delicato funzionamento del cervello. Sono 5 milioni, solo nel nostro Paese, le persone colpite da queste patologie. "Non c’è muscolo senza cervello perché grazie al cervello e al sistema motorio si determina qualunque movimento del nostro corpo - spiega Gianluigi Mancardi, presidente della Sin - L’ordine, infatti, parte dal cervello, viaggia lungo i nervi periferici e poi giunge al muscolo che si contrae e causa il movimento. D’altra parte, se è vero che i nervi e i muscoli dipendono dal cervello, allo stesso tempo si può affermare che i nervi e i muscoli influenzano il cervello e il sistema nervoso, fornendo segnali e sostanze nutritive ai neuroni del midollo spinale e contribuendo, attraverso l’esercizio muscolare e l’allenamento, a inviare segnali positivi di sopravvivenza ai neuroni. Il nostro sistema nervoso centrale e l’apparato neuromuscolare sono, quindi, un tutt’uno che lavora sempre in sinergia, influenzandosi continuamente nel corso del tempo". E proprio su questa vitale sinergia e, soprattutto, sui problemi che può portare un suo malfunzionamento, la Sin ha voluto porre l’accento quest’anno, celebrando durante la Settimana del Cervello anche la Giornata nazionale delle Malattie Neuromuscolari, il prossimo il 10 marzo, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su importanti patologie come la distrofia muscolare, l'atrofia muscolare progressiva, la poliomielite progressiva o le gravi neuropatie periferiche quali le forme amiloidosiche. In occasione della conferenza stampa di presentazione, sono stati illustrati gli enormi passi avanti fatti negli ultimi tempi dalla ricerca scientifica in campo diagnostico e terapeutico per la sclerosi multipla e le demenze, cosi come per la fisiologia e la patologia del sonno, per l’ictus cerebrovascolare e per le malattie neuromuscolari. Una sessione è stata, infine, dedicata al mondo del digitale al servizio della neurologia e a come i nuovi media possano essere un valido aiuto alla medicina. Tra le novità della Settimana del Cervello anche il caso sclerosi multipla. Sta per essere presentato al Congresso dell’European Bone Marrow Transplantation Society (Ebmt) a Lisbona un importante studio coordinato a Chicago, cui hanno partecipato anche la Svezia e il Regno Unito, grazie al quale si dimostra che il trapianto autologo con cellule staminali ematopoietiche è di gran lunga più efficace delle migliori terapie a disposizione nel ridurre la frequenza di ricadute e la progressione della disabilità nei pazienti con sclerosi multipla Ai pazienti ritenuti idonei a questo trattamento viene somministrata una potente terapia immunosoppressiva con successiva infusione di cellule staminali del sangue emopoietiche che erano state precedentemente raccolte dagli stessi pazienti. Nel corso del tempo, le cellule staminali migrate nel midollo osseo hanno prodotto nuove cellule immunitarie.Altra novità della Settimana mondiale del cervello riguarda l’orologio biologico e il sonno. I disturbi del sonno colpiscono circa 13 milioni di italiani. I principali sono: l’insonnia che, in forma più o meno grave, colpisce circa il 30% della popolazione; la sindrome delle gambe senza riposo che colpisce circa il 7%; il Disturbo comportamentale del sonno REM (Rbd) che interessa circa il 2% della popolazione e che molto spesso anticipa di anni, a volte più di un decennio, l’insorgenza di una malattia neurodegenerativa come la Malattia di Parkinson."Molti disordini del sonno - osserva Raffaele Ferri, direttore scientifico Irccs Associazione Oasi Maria SS Onlus di Troina (En) - sono caratterizzati da manifestazioni motorie particolari ed importanti come la sindrome delle gambe senza riposo in cui la necessità di muovere le gambe la sera e a letto provoca un disturbo importante dell’inizio del sonno; nel disordine comportamentale in sonno Rem il paziente presenta comportamenti complessi durante i quali 'agisce' il contenuto del sogno concomitante, con conseguenze anche gravi per se stesso ed il partner; nella narcolessia - conclude - il paziente esperimenta episodi generalmente brevi di completa perdita del tono muscolare con transitoria impossibilità a muoversi durante il giorno (cataplessia) o al risveglio (paralisi da sonno)".

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