
Roma, 6 lug. (AdnKronos) - Con la ripresa dei consumi ancora incerta occorre scongiurare il previsto aumento dell’Iva per non cadere in una pericolosa fase di recessione. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati sul commercio al dettaglio a maggio dell’Istat, in debole aumento rispetto al mese precedente e allo scorso anno. Ad evidenziare la situazione di stagnazione è il fatto che, sottolinea la Coldiretti, a far registrare il maggior aumento tra tutte le forme distributive sono i discount alimentari che mettono a segno un balzo del 4,7%, fatta eccezione per il commercio elettronico che continua la sua corsa con un +13,9%.Il pericolo dell’aumento dell’Iva riguarda beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie con la spesa alimentare che, conclude Coldiretti, è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia.
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