
(AdnKronos) - Dal 2005 Terna ha investito oltre 10 miliardi di euro per lo sviluppo e ammodernamento della rete elettrica di trasmissione nazionale, un ingente impegno economico che l’azienda ha deciso di affrontare con un modello di gestione integrato e volto sempre più all’innovazione delle infrastrutture, con l’introduzione di nuovi sensori e sistemi digitali per il controllo e la diagnostica da remoto delle linee e delle stazioni elettriche. La digitalizzazione, infatti, è uno dei driver del nuovo Piano Strategico di Terna che prevede complessivamente 5,3 miliardi di euro di investimenti al 2022. Di questi, circa 600 milioni di euro saranno dedicati proprio allo sviluppo di soluzioni innovative per far fronte alla crescente complessità del sistema elettrico: investire in digitalizzazione è fondamentale per gestire in modo sicuro, efficiente e affidabile i flussi di elettricità sulla rete, data anche l’esigenza di compensare la variabilità della domanda e, soprattutto, la generazione da fonte rinnovabile intermittente. Tali investimenti consentiranno alla società di disporre, entro il 2022, di una rete ancor più innovativa e sicura, coperta per circa l’80% da stazioni monitorate digitalmente. Questa certificazione rappresenta un’ulteriore conferma delle elevate perfomance ottenute da Terna nei confronti internazionali ITOMS (relativo alle utility elettriche sulla manutenzione degli asset) e ITAMS (relativo alle utility elettriche sull’asset management).
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