
Roma, 6 lug. (AdnKronos) - "Noi rappresentanti delle forze sociali e produttive del Paese presenti nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ai sensi dell’art. 99 della Costituzione, nel giorno dell’insediamento della X Consiliatura abbiamo ribadito l’utilità sociale di una Istituzione della Repubblica in cui crediamo, in cui siamo impegnati, e alla quale desideriamo apportare idee e innovazione. È senza dubbio opportuno un profondo ripensamento e una riforma di un organo che potrebbe essere ancora più utile che in passato, proprio nel momento in cui si vuole far crescere la democrazia con una più ampia partecipazione popolare". Ad affermarlo sono i consiglieri del Cnel a nome delle 38 organizzazioni rappresentative di oltre 15 milioni di lavoratori e imprenditori e professionisti che ."Dopo il referendum del dicembre 2016 la ripartenza del Consiglio Nazionale è stata sollecitata dal Presidente della Repubblica con il sostegno delle Parti sociali e categorie produttive che hanno confermato la loro piena disponibilità a prestare il servizio dei propri rappresentanti nel Consiglio", sottolineano i consiglieri del Cnel.Le Parti sociali presenti al Cnel "si sentono profondamente impegnate per il rilancio del Consiglio e rivolgono un appello al Governo e al Parlamento per una valorizzazione e una riforma del Consiglio stesso, per contribuire ad una nuova stagione di crescita economica, sociale e democratica", aggiungono.
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