Pd: Boccia, 'deve essere partito della giustizia sociale'

politica
AdnKronos
Roma, 17 nov. (Adnkronos) - "Capire le trasformazioni della società, guidandola attraverso istituzioni credibili verso moderne forme di benessere, da quello ambientale e sociale, a quello economico, è un dovere delle forze progressiste. Questa è la sfida politica del Pd aperto ai movimenti e alla società che rifiuta i fili spinati e i dazi". Lo dice il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, a margine de "Gli anni 20 del 2000 - Tutta un'altra storia", organizzato a Bologna dal Partito Democratico."Il grande merito del segretario, Nicola Zingaretti, è aver fatto tornare il nostro partito ad essere inclusivo, un approccio alternativo a quello di chi, sbagliando, è andato via. Il Pd con questi tre giorni di Bologna inizia 'Tutta un'altra storia', proprio come recita il titolo della manifestazione. Garantire la giustizia sociale significa integrare e non escludere. Significa garantire diritti negati a chi deve andare a scuola e non lo fa, a chi non ha un lavoro, a chi tiene aperta un'impresa tra mille difficoltà, a chi lavora a ore e, invece, chiede solo certezze". "Garantire il diritto di chi vuole difendere la terra e la dimensione ecologica prima ancora di quella economica è un dovere della politica moderna. Questa è la sfida che apre oggi il Pd e con la fondazione Costituente apriamo una fase nuova, costituente appunto, per chi crede nella politica che coniuga giustizia e progresso, innovazione e diritti".

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