Roma, 24 nov. (Adnkronos) - "Le cose non nascono mai all’improvviso. Per me la molla è scattata il giorno dell’insediamento di Nicola Zingaretti, lo scorso marzo. Sul palco con lui c’era Paolo Gentiloni, ex presidente del Consiglio appena eletto presidente del partito, e accanto a me avevo la maggior parte dei ministri dei governi Renzi e Gentiloni, che lo avevano sostenuto al congresso. Non una sola parola è stata spesa per rivendicare il lavoro svolto negli anni precedenti. È sembrato quasi che fossimo stati per dieci anni all’opposizione". Lo racconta Ettore Rosato nel capitolo 'Una casa aperta al mondo' del libro di Mattia Mor 'L'Italia è Viva', edito da Paesi Edizioni. "Anzi, poche ore dopo si nominava responsabile delle riforme del Partito chi aveva organizzato i comitati del No al referendum sulla nostra riforma costituzionale. Non era un semplice e legittimo cambio d’agenda fatto da chi aveva vinto il congresso, ma era il segnale che si stava costruendo un partito diverso".
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